- Dott. Umberto Pavoni -

Spesometro 2010 i contribuenti entro il 2 gennaio devono comunicare alle Entrate, in via telematica, le operazioni rilevanti ai fini Iva registrate nel corso del 2010, per importi, al netto dell' IVA, non inferiori a 25mila euro  al netto della relativa variazione per Note di accredito e considerando i contratti unitariamente se collegati.
Nella predisposizione dello spesometro - elenco clienti e fornitori - previsto dall'articolo 7, comma 6 del Dpr 605/73, operatori che, in base all'articolo 23, comma 41, del Dl 98/11,  i contribuenti incontrano difficoltà rilevanti per correlare le note di variazione alle fatture e per individuare i rapporti per i quali occorre cumulare le singole operazioni ai fini della verifica del superamento della soglia di 25mila euro. 

Qualora ci siano contratti tra loro collegati, il superamento della soglia considera il corrispettivo complessivo di tutti i rapporti ed anche per operazioni che derivano da appalti, somministrazioni o contratti a corrispettivi periodici. Spesso si è in presenza di forniture con ordini distinti e autonomi (senza contratti specifici), che però si basano su listini preconcordati a inizio anno o per le quali a fine esercizio si concedono premi cumulativi per raggiungimento obiettivi.

Nei casi di forniture ripetute, un comportamento prudenziale è quello di legare le operazioni di un cliente o fornitore dichiarandole integralmente dove il fatturato annuo superi la soglia.

La circolare 24/E/2011 richiede di esporre le operazioni dell'anno al netto delle relative note di accredito, tenendo conto anche di quelle emesse o ricevute nell'anno seguente, ma prima dell'invio dell'elenco.

Per il 2010, dunque, si dovrebbero "nettizzare" le operazioni di tutte le variazioni anche se effettuate nel 2011.