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Esportatori dichiarazione intenti plafond 2017

Nuovo modello lettere intenti utilizzato esportatori dal 01/03/2017. predeterminazine dell’importo delle operazioni che intendono effettuare senza Iva nei confronti di ogni fornitore.

Esportatori, plafond

Approvato il nuovo modello di lettere d’intenti che dovrà essere utilizzato dagli esportatori abituali per acquistare senza Iva a decorrere dalle operazioni da effettuare a partire dal 1° marzo 2017.

Il nuovo modello presenta una novità assoluta per gli operatori che dovranno, già al momento della presentazione della lettera d’intenti al fisco, predeterminare l’importo delle operazioni che intendono effettuare senza Iva nei confronti di ogni fornitore.

Con il nuovo modello l’esportatore abituale dovrà dichiarare l’anno di riferimento e la tipologia del prodotto o del servizio che intende acquistare senza Iva.

Se la dichiarazione si riferisce a una sola operazione, deve specificare il relativo importo

Al contrario, se la dichiarazione d’intento si riferisce a più operazioni, dovrà indicare fino a quale importo sarà possibile per il fornitore emettere fatture senza Iva.

Sono da indicare anche i dati del cedente o del fornitore destinatario della lettera d’intenti.

Da questo punto di vista il nuovo modello costituisce, come sottolinea il provvedimento di approvazione (decreto direttoriale 213221 del 2 dicembre 2016), uno strumento che consentirà al fisco un più puntuale monitoraggio e una migliore analisi del rischio delle operazioni effettuate dagli esportatori abituali, anche al fine di contrastare fenomeni evasivi e fraudolenti connessi all’utilizzo improprio di tale regime agevolativo.

Per le importazioni l’ammontare indicato dovrà essere pari a quello che risulta dalla dichiarazione doganale.

Nel prospetto importo delle operazioni senza Iva

Le modifiche consentono al fisco di monitorare l’utilizzo del plafond disponibile.

Il nuovo modello esclude la possibilità di presentare una lettera d’intenti per un periodo predeterminato senza indicazione specifica dell’importo del plafond che intende utilizzare.

Vengono cancellati i campi 3 e 4 nel frontespizio. Questi campi consentivano di dichiarare operazioni del periodo senza indicazione dell’importo da utilizzare del plafond. 
Con il nuovo modello l’esportatore abituale dovrà dichiarare l’anno di riferimento e la tipologia del prodotto o del servizio che intende acquistare senza Iva.

Inoltre, se la dichiarazione si riferisce a una sola operazione, deve specificare il relativo importo. 
Importazione

Per le importazioni, l’ammontare, che sarà pari a quello risultante dalla dichiarazione doganale, dovrà essere uguale a un valore presunto relativamente all’imponibile Iva riferito alla singola operazione doganale. 
Al contrario, se la dichiarazione d’intento si riferisce a una o più operazioni, dovrà indicare fino a quale importo sarà possibile per il fornitore emettere fatture senza Iva.

Per quanto riguarda il destinatario, l’esportatore dovrà indicare la dogana, ovvero in caso di altro soggetto, i dati del cedente o del fornitore destinatario della lettera d’intenti.

In altre parole non sarà più possibile, come avviene attualmente, di inviare le lettere a tutti i fornitori senza indicare per ciascuno l’importo di plafond fino a concorrenza del quale il fornitore potrà emettere fatture senza Iva. 

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